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15 Gen

Bonus casa, le novità sulle ristrutturazioni: in arrivo la stretta sulle detrazioni dei mobili.

Come cambiano le regole per le detrazioni legate a ristrutturazioni edilizie e recupero energetico. Attenzione soprattutto al «sisma bonus» per gli interventi in zone a rischio.

I bonus sulla casa sono un buon affare per tutti.
Dal 1998, quando sono partiti quelli sulle ristrutturazioni, alla fine di quest’anno le famiglie hanno speso per soli lavori coperti dal vantaggio fiscale 205 miliardi di euro, cui si aggiungono i quasi 32 miliardi spesi dal 2007 per l’efficienza energetica.

La legge di Stabilità 2017 prevede alcune importanti modifiche agli incentivi.

Per quanto riguarda le ristrutturazioni, viene cambiato radicalmente il cosiddetto «sisma bonus».
Per il 2016 era previsto un bonus del 65%, spalmato su dieci anni, su un tetto di 96 mila euro per le opere effettuate nelle zone a rischio sismico 1 e 2.
Dal 1° gennaio la detrazione di base scende al 50% ma si ottiene in cinque anni e si applica anche per gli immobili siti nelle zone di rischio 3.
Inoltre se i lavori consentiranno di diminuire di una classe il rischio sismico, la detrazione sale al 70%, se il miglioramento sarà di due classi si sale all’80%. Le detrazioni sono aumentate di un ulteriore 5% se i lavori riguardano parti comuni condominiali.

Prossimamente entreremo nel merito parlando di bonus per mobili ed efficientamento energetico.